È stata condotta un’indagine a livello globale per valutare i comportamenti ecologici dei consumatori, il loro impatto sulle strategie ambientali delle aziende e sui mezzi di comunicazione da utilizzare.
L’ecosostenibilità non è più considerata un tema marginale, ma un argomento di discussione tra i CEO e i consigli di amministrazione riguardo all’impatto sociale, alla crescita e alle future strategie aziendali.
Gli enti pubblici, le multinazionali e i governi sono concentrati sull’emergenza climatica mentre i cambiamenti, possibili, richiedono rapidità e più collaborazione, innovazione e formazione.
Attraverso questa ricerca, sono stati raccolti dati e opinioni per definire i comportamenti e le tendenze dei consumatori legate al cambiamento climatico, e per comprendere al meglio il contributo delle campagne pubblicitarie su media ecosostenibili.
L’86% degli intervistati ha risposto di essere preoccupato per il cambiamento climatico.
I consumatori hanno dimostrato per il clima gli stessi livelli di preoccupazione per la pandemia da COVID-19 (85%), la salute dei propri familiari e amici (79%) e il carovita nel proprio Paese (76%).
Quasi la metà (48%) dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato che le aziende apparirebbero molto più ecologiche se riducessero le emissioni di CO2 lungo la catena di approvvigionamento.
Alle aziende sarà sempre più richiesto di dimostrare il proprio impegno nei confronti dei dipendenti, clienti, autorità di controllo e investitori. Tutto questo è confermato dalla posizione di rilievo assunta dagli investimenti ESG (Ambientali, Sociali e Amministrativi).
In questo scenario diventa fondamentale per le aziende concentrare anche la pubblicità su mezzi di comunicazioni sostenibili e dimostrarne il valore per il pianeta e per le aziende.
Gran parte degli intervistati (84%) sostiene di essere più invogliata a comprare prodotti di aziende che hanno scelto di fare pubblicità ecosostenibile.
Il 43% degli intervistati ha dichiarato che un’etichetta precisa con una “certificazione green” sui siti Web e i social media aiuterebbe a individuare i marchi veramente ecosostenibili.
Allo stesso modo, oltre un terzo degli intervistati ha dichiarato che, nel valutare lo stato “green” di un’azienda, farebbe attenzione sia alla trasparenza della rendicontazione (36%) sia alle certificazioni ottenute in modo indipendente (34%).
Vivere in modo ecosostenibile è l’imperativo del momento 👉 La tendenza del momento rivela la volontà e il desiderio di vivere attivamente in modo ecosostenibile:
- L’87% degli intervistati sostiene di voler fare di più per combattere il cambiamento climatico.
- E sempre l’87% afferma che, per farlo, è disposto a fare scelte d’acquisto diverse su prodotti e servizi.
- L’86% è convinto che cambiare il proprio stile di vita possa avere un impatto positivo sul clima.
L’impatto sulla reputazione del marchio 👉 L’88% di chi ha partecipato al sondaggio ritiene che i marchi con certificazione green verificata da terze parti indipendenti meritino più fiducia.
Aziende e promotori dovranno lottare con l’impatto ambientale non solo dei propri prodotti ma anche degli annunci pubblicitari che creano e dei mezzi di comunicazione.
Solo una persona su sette (15%) tra quelle intervistate pensa che navigare in rete possa contribuire al cambiamento climatico, e mentre, solo il 17% associa le emissioni di CO2 all’uso della televisione, il 14% le associa al gioco online e l’11% all’ascolto della musica.
I media ecosostenibili devono mettersi all’opera non solo sull’impatto delle campagne digitale ma anche su altri canali tra cui la pubblicità cartacea, televisiva, esterna e l’esperienza del cliente.
- Una persona intervistata su cinque (21%) cambierebbe il motore di ricerca che usa per un’alternativa più attenta all’ambiente.
- Un quarto (25%) dei partecipanti al sondaggio dicono che eviterebbero di guardare o rifiuterebbero di ricevere annunci creati o distribuiti in modo non eco sostenibile.
- E il 59% è propenso ad acquistare un servizio o iscriversi a un canale che trasmette annunci di marchi esclusivamente ecosostenibili.
La ricerca ha identificato una grande opportunità per i marchi pronti ad adottare la pubblicità sui media ecosostenibili, più dei tre quarti (77%) di tutti gli intervistati sostengono che entro i prossimi cinque anni acquisteranno solo da marchi che fanno pubblicità ecosostenibile.
Per creare un equilibrio sostenibile tra consumo e produzione bisogna intervenire su trasparenza, tecnologie, impegno e leadership.
FONTE: MICROSOFT